In tempi di pandemia, le persone con disabilità hanno subito le conseguenze di un settore, quello dell’assistenza da remoto, non ancora sviluppato e integrato nei servizi a favore dell’inclusione delle persone fragili.
L’emergenza sanitaria sperimentata a causa della diffusione della pandemia da SARS-Cov 2 ha avuto un impatto significativo sulla salute fisica e mentale delle persone, interferendo in maniera sostanziale sulla qualità della vita. La gestione di questo periodo è stata particolarmente critica per le persone con Disturbo dello Spettro dell’Autismo (ASD).
Il progetto "Aut-Click: autonomie nell’autismo con un click” è una piattaforma digitale in grado di sostenere le persone con Disabilità Intellettiva e Autismo nelle condizioni di carenza di sostegni educativi e per potenziare i training abilitativi in presenza, per le sue caratteristiche di flessibilità e personalizzabile in base alle necessità educative delle singole persone.
Il sistema – afferma la coordinatrice Sabrina Trapella di Coop Serena che da anni lavora in questo ambito – prevede contesti dedicati allo sviluppo personale, di partecipazione, inclusione e autodeterminazione delle persone con autismo e disabilità intellettiva, partendo dai servizi per l’infanzia, passando per la scuola, alla transizione adolescenza/adulti, per approdare ai servizi dell’età adulta: socio riabilitativi diurni, di integrazione lavorativa, palestre di vita indipendente e dopo di noi. Attraverso lo sviluppo di questa piattaforma si può migliorare il contesto relazionale della persona con disabilità intellettive e autismo, per realizzare le condizioni per l’integrazione lavorativa, la vita indipendente e il ‘dopo di noi'.